MELANOMA MALIGNO NELL'ANZIANO: ASPETTI BIOLOGICI, CLINICI E TERAPEUTICI
A. E. Russo, F. Ferrù, F. V. Vitale, M. Libra
Vol.1 (2014), issue 2, pag. 1-7
Published | Aug. 2014 |
Review by | Single-blind |
Introduzione. Il melanoma è un tumore aggressivo con una prognosi infausta nei pazienti con malattia avanzata. Negli ultimi decenni i tassi di incidenza e mortalità per melanoma sono aumentati in maniera esponenziale nella popolazione anziana, incidendo significativamente sui costi sanitari, visto l’aumento dell’età media della popolazione mondiale. L’età avanzata è considerata un fattore indipendente di prognosi sfavorevole nel melanoma, ma attualmente la comunità scientifica si sta domandando se i pazienti anziani con melanoma hanno un outcome peggiore perché non stanno ricevendo lo stesso trattamento dei pazienti più giovani. Scopo. Riassumere i dati attuali sulla prevenzione e diagnosi precoce del melanoma negli anziani e discutere del suo successivo management, sottolineando le differenze gestionali osservate tra i pazienti anziani e quelli più giovani affetti da melanoma. Descrivere, inoltre, le alterazioni del sistema immunitario correlate all’età e come queste possano condizionare la risposta immunitaria anti-melanoma. Materiali e metodi. Abbiamo identificato gli articoli sul melanoma nella popolazione anziana pubblicati in inglese negli ultimi 20 anni, attraverso una strategia di ricerca MEDLINE basata sulle seguenti parole chiave: “melanoma”, “pazienti anziani”, “immunosenescenza”. Risultati. Diverse disparità sono state osservate nel management del melanoma tra i soggetti anziani e quelli più giovani, quali il ritardo diagnostico per scarsa adesione ai programmi di screening, i ritardi nell’effettuare l’escissione definitiva e in generale la mancata attuazione di un trattamento oncologico significativo, dovuti probabilmente alla scarsa compliance del paziente anziano, condizionato anche dai pregiudizi del medico. L’immunità anti-melanoma sembrerebbe più efficiente nei soggetti anziani grazie agli squilibri che si vengono a creare nel corso dell'invecchiamento tra la rispo- sta dei linfociti T effettori, il profilo di citochine generato ed il sistema di regolazione. Conclusioni. Alla luce della natura immunogenica del melanoma, una maggiore com- p rensione delle questioni immunologiche aiuterà il clinico nella scelta del trattamen- to più appropriato da attuare nel momento più adeguato della storia naturale della malattia per ciascun paziente, indipendentemente dall’età. Inoltre, in questo contesto, una maggiore percentuale di pazienti anziani affetti da melanoma potrà essere incluso negli studi clinici che esplorano il ruolo delle nuove terapie a bersaglio molecolare. Sarà anche fondamentale istituire un programma di screening mirato agli anziani, considerato l’aumento esponenziale di questa popopazione, così da migliorare la diagnosi precoce e la sopravvivenza e ridurre nel contempo la morbilità chi- rurgica e i costi della sanità pubblica.