LA RADIOTERAPIA NEL CARCINOMA MAMMARIO DOPO CHIRURGIA CONSERVATIVA NELLE PAZIENTI ANZIANE
G. Acquaviva, S. Pergolizzi
Vol.1 (2014), issue 1, pag. 17-21
Published | Mar. 2014 |
Review by | Single-blind |
ABSTRACT
Introduzione
Il cancro della mammella rappresenta la neoplasia più frequente nella donna anziana, raggiungendo un picco di incidenza (30% circa) nella fascia tra i 60 e i 79 anni. Al contempo le donne anziane sono spesso escluse dalle indagini di screening, poco presenti nei trials clinici, spesso ricevono trattamenti meno aggressivi e sono frequentemente sottotrattate con la conseguenza di non osservare la stessa riduzione di mortalità riportata nelle donne più giovani.
Scopo
Nasce il bisogno di valutare gli iter terapeutici più adatti a questo subset di popolazione, in particolare per quanto riguarda il trattamento radiante dopo chirurgia conservativa della mammella.
Materiali e metodi
Revisione dei dati in letteratura circa le soluzioni di tecniche radianti utilizzabili in pazienti con età avanzata ed esperienza della nostra U.O. utilizzando un protocollo che prevede l’irradiazione totale della mammella con un frazionamento di 5.7 Gy a seduta settimanale in un setting di pazienti con età > 65 anni, con fattori pro- gnostici favorevoli, I-II stadio, linfonodi negativi, recettori estro-progestinici positivi e HER2 negativo.
Risultati. La schedula utilizzata nella nostra esperienza è stata associata ad un buon controllo locale senza impattare negativamente sulla sopravvivenza globale e senza evidenza di tossicità acuta e tardiva di grado 2-3.
Conclusioni
Oggi si hanno a disposizione diverse armi terapeutiche da ritagliare ed erogare al paziente, senza dover negare un trattamento radicale oncologico solo per il dato anagrafico-descrittivo. Solo per mezzo di un approccio multidisciplinare oncologico e geriatrico si riesce ad ottimizzare al meglio l’iter terapeutico per la paziente.