ONCOLOGIA GERIATRICA: LA SELEZIONE DEI PAZIENTI
U. Tirelli, L. Fratino
Vol.1 (2014), issue 1, pag. 41-45
Published | Mar. 2014 |
Review by | Single-blind |
ABSTRACT
Introduzione
Considerati l’attuale contesto demografico ovvero il numero di anziani sempre più alto e che l’aumento dell’incidenza di tumori aumenta progressivamente con l’età è opportuno, sarebbe opportuno inserire negli studi clinici controllati un campione più rappresentativo di questo subset di pazienti. Infatti attualmente sono solo i pazienti accuratamente selezionati che hanno accesso alle terapie innovative.
Scopo. Individuare i modelli assistenziali e gestionali più idonei e specifici per i pazienti oncologici anziani, includendo come elemento cardine la valutazione geriatrica nel- l’iter diagnostico e terapeutico.
Materiali e metodi
In questo lavoro sono state prese in considerazione sia l’esperien- za propria del centro di Aviano che gli indirizzi di cura forniti a livello nazionale e internazionale dalle linee guida per la definizione del profilo geriatrico del paziente sia dall’esperienza di altri autori che hanno studiato la fattibilità di protocolli chemioterapici negli anziani, modulando i dosaggi e le schedule.
Risultati
Gli studi tenuti in considerazione, insieme agli studi clinici portati avanti dal centro oncologico di Aviano, mettono in evidenza il fatto che i pazienti anziani, nello specifico affetti da LNH, venivano esposti ad un overtreatment che li esponeva a tossicità grave o ad un undertreatment che ne pregiudicava il successo terapeutico. Uno studio randomizzato, che metteva a confronto lo schema CHOP con il VMP negli anziani, dimostrava che il protocollo CHOP era superiore in termini di tassi di risposta e sopravvivenza e che la tossicità ematologica era sovrapponibile nei due bracci, mentre la tossicità extraematologica era superiore nel braccio trattato con CHOP. Inoltre tramite un approccio patient-oriented, tramite uno strumento di valutazione geriatrica multidimensionale, è stato possibile ridurre la tossicità, anche grazie all’avvento del GCSF, considerando lo schema CHOP il trattamento standard anche negli anziani.
Conclusioni
Dall’esperienza del centro di Aviano e dalle linee guida di società nazionali ed internazionali risulta essenziale, per la differenziazione critica dei percorsi terapeutici nel paziente anziano oncologico, la valutazione multidimensionale che tenga conto delle comorbidità, dello stato funzionale e delle caratteristiche psicologiche.