IL TRATTAMENTO RADIANTE DEL RETTO: MODALITÁ E TEMPI
F. Marletta
Vol.1 (2014), issue 1, pag. 55-58
Published | Mar. 2014 |
Review by | Single-blind |
ABSTRACT
Introduzione
Circa il 70% dei casi di carcinoma del retto si verifica in una popolazione con età superiore ai 65 anni, motivo per cui l’iter diagnostico-terapeutico di questa patologia deve essere ben attenzionato soprattutto nell’anziano, che usualmente dagli studi clinici proprio a causa del solo dato anagrafico e la verosimile presenza di comorbidità.
Scopo
Individuare la migliore strategia terapeutica radiante in questo setting di pazienti affetti da patologia rettale, con particolare focus su come utilizzare il trattamento radiante.
Materiali e metodi. Review dei dati in letteratura inerenti alle strategie terapeutiche più adatte alla popolazione elderly affetta dal carcinoma del retto e la valutazione della tolleranza alla radioterapia e del rapporto efficacia/tossicità.
Risultati
La radiochemioterapia preoperatoria seguita da escissione totale del mesoretto è da considerare come lo standard di cura per le neoplasie localmente avanzate resecabili del retto mediobasso ed è preferibile al trattamento post-operatorio ed è ben tollerata, permettendo in tal modo l’esecuzione di interventi con conservazione dello sfintere e di ottenere una riduzione del rischio di recidive locali al 5-10%. Ai pazienti anziani considerati unfit, invece, andrebbe riservata l’opzione della radioterapia shourt course e successiva chirugia per un trattamento combinato radiochemioterapico.
Conclusioni
La migliore strategia terapeutica, che prevede il trattamento combinato con radiochemioterapia seguito da chirurgia radicale, è possibile solo dopo un’accurata valutazione globale geriatrica che valuta l’aspettativa di vita e la tolleranza al trattamento radiante.